Che Palermo e Santa Rosalia abbiano un legame viscerale non solo sul piano religioso, ma anche sul piano culturale e sociale, è fuori da ogni dubbio. Sono numerose le vicende storiche del capoluogo siciliano legate al culto, alla devozione e alla celebrazione di questa giovane santa, vergine ed eremita.

Anche quest’anno la città dedica a Santa Rosalia la tradizionale festa, detta "Festino" che giunge alla sua 391° edizione, da mercoledì 8 a mercoledì 15 luglio, prevede celebrazioni liturgiche nella Cattedrale, vespri solenni, messe e la solenne processione cittadina dell’Urna contenente le sacre reliquie della santa. Visualizza programma del Festino

Trovando nella figura della Santuzza un elemento di identità, la sua celebrazione resta per Palermo un appuntamento per omaggiare la memoria di una salvatrice che secondo la tradizione ha liberato la città dalla pesta, di una “angelica vergine” che ha rifiutato le ricchezze per vivere appieno la fede cristiana, da eremita su Monte Pellegrino.

Secondo la tradizione cristiana, quando nel 1625 Palermo fu assalita dalla peste, Santa Rosalia apparve ad un giovane salito su Monte Pellegrino per suicidarsi, indicandogli l’ubicazione delle proprie spoglie e suggerendo di portare in processione i propri resti per salvare la città da questa malattia mortale.

Da allora Rosalia Sinibaldi è celebrata come la trionfatrice della peste e i suoi resti sono conservati in una preziosissima urna argentea nella Cappella delle Reliquie e venerati in suo ricordo. Le reliquie sono così portate in processione lungo le vie principali di Palermo il 15 luglio, giorno conclusivo dei festeggiamenti e momento più suggestivo per i devoti che culmina con gli spettacolari giochi pirotecnici nel sagrato della Cattedrale.

Il festino di Santa Rosalia è uno degli appuntamenti religiosi più sentiti per Palermo, è la festa dei palermitani, la celebrazione e un omaggio che si rinnova ogni anno, immancabilmente. Tema di quest’anno scelto dal Comune è la "Misericordia": un invito alla compassione, al perdono, all’amore verso il prossimo.

Così, tra celebrazioni religiose e festeggiamenti vari, la speranza è che la vita di Santa Rosalia possa ancora rappresentare un esempio e un simbolo, con l'augurio che Palermo possa risorgere sempre e tornare allo splendore, così come fu liberata da quel male mortale della peste.

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