A Palermo torna la Settimana delle Culture
10 mag 2018
Il restauro della Vittoria Alata di Antonio Ugo è parte del fitto calendario da 150 eventi, mostre e passeggiate a Palermo per la Settimana delle Culture: dal 12 al 20 maggio
Da sabato 12 a domenica 20 maggio Palermo diventa un grande palcoscenico e pure un museo diffuso dove si svolgono centinaia di eventi e incontri: dai reading alle passeggiate, dalla danza al cinema e al teatro, dai convegni alle mostre (scarica la brochure con il programma dettagliato).
Si tratta della settima edizione della "Settimana delle Culture" manifestazione ormai nota in città organizzata da un comitato di professionisti che a titolo gratuito collaborano per la riuscita di questo grande progetto di cui perfino il Quirinale ha chiesto una copia.
Un progetto che come una scatola cinese ne racchiude altri tra i quali un grande restauro possibile grazie al crowdfunding, presentato a palazzo Ajutamicristo venerdì 11 alle 11.
Parliamo di quello della Vittoria Alata di Antonio Ugo, importantissima opera di stanza al palazzo delle Finanze (piazza Marina) che è stata trafugata, sezionata e quasi persa fino al suo ritrovamento da parte delle forze dell'Ordine). Il restauro viene
Ma il nastro verrà tagliato ufficialmente sabato 12 maggio alle 10.30, alla Sala delle Capriate di Palazzo Chiaramonte (lo Steri).
Tra le iniziative ci sono altri importanti eventi: il primo è la mostra “Dipinti fiamminghi dei depositi e un trittico misterioso a palazzo Abatellis”, che si inaugura proprio a palazzo Abatellis sabato 12 alle 12.
Lo stesso giorno, alle 18, a palazzo Sant'Elia c'è l'inaugurazione di quattro mostre: due collettive di pittura "Omaggio a Il Gattopardo" e "Momenti d'arte" a cura di Anna Maria Ruta e la collettiva fotografica “Comparison, fotografi a confronto" a cura di Fosca Miceli.
Allestita anche "Scritture d'artista" mostra di opere donate da oltre cento artisti per la costituenda biblioteca di Danisinni, a cura di Nicolò D'Alessandro ed Enzo Patti.
C'è poi il convegno di tre giorni "Le borgate marinare di Palermo" (da martedì 15 a giovedì 17 maggio) in cui si discuterà delle possibilità di recupero delle zone costiere e del ritorno alla loro vocazione di borgate marinare.
Dura solo due giorni invece il convegno "Il ruolo dell'aristocrazia siciliana nel governo e nello sviluppo dell'isola" all'Archivio storico comunale venerdì 18 e sabato 19.
Il comitato organizzatore è composto da Gaetano Basile (tradizioni popolari, gastronomia, cibo da strada), Fosca Miceli (fotografia), Clara Monroy (rapporti istituzionali), Massimiliano Marafon Pecoraro (rapporti con l’Università, Liberty) e Maria Antonietta Spadaro (arte).
A questi nomi, da questa edizione si aggiungono quelli di Giacomo Fanale, architetto e organizzatore di numerose iniziative culturali, che si occuperà della sezione arte, insieme a Maria Antonietta Spadaro, e di Gioacchino Barbera, già direttore del Museo Abatellis.
A sostenere la manifestazione anche il Comune di Palermo, la Regione siciliana, l’Università degli Studi di Palermo e numerosi partner pubblici e privati.
"Abbiamo dovuto fare una selezione rigorosa perché i progetti arrivati sono stati oltre 300, e un grazie va a tutti – dice Gabriella Renier Filippone, presidente dell'associazione "Settimana delle Culture" – Siamo felici del fatto che la Settimana sia, negli anni, diventato un appuntamento sempre più amato e partecipato, e non solo per Palermo".
Nei giorni scorsi - continua - il Quirinale ha chiesto la copia del progetto ci segue con grande attenzione anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Segno di un percorso che continua e che contribuisce a puntare i riflettori su Palermo, città sempre più europea.
fonte Balarm.it