Venerdì 19 gennaio alle 21, con replica sabato 20 gennaio alle 17,30 l'Orchestra Sinfonica Siciliana sarà diretta da Tiziano Severini. In programma Gran Partita in si magg. KV 361 di Wolfgang Amadeus Mozart e Verklärte Nacht, (Notte trasfigurata), di Arnold Schönberg. Sarà calato il sipario artistico di Gustavo Mancinelli che rappresenta Eschilo alla corte di Gerone a Siracusa.

Da Schönberg a Mozart. E' il programma del decimo concerto della 59ma stagione concertistica dell'Orchestra Sinfonica Siciliana di venerdì 19 gennaio alle 21. In programma Gran Partita in si magg. KV 361 di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e Verklärte Nacht, (Notte trasfigurata), di Arnold Schönberg (1874-1951). A dirigere l'Orchestra Sinfonica Siciliana sarà Tiziano Severini. Il concerto si replica sabato 20 gennaio alle 17,30.

In via eccezionale, nel palcoscenico sarà allestito il sipario storico di Gustavo Mancinelli. L'opera rappresenta Eschilo alla corte di Gerone a Siracusa, dove presenta le "Etnee". Al centro è possibile riconoscere Gerone seduto su un sedile, abbigliato con una cappa rossa e con in mano uno scettro; tutt'attorno varie figure femminili ed in particolare una che accompagna con la lira Eschilo intento a declamare i suoi versi.

La Serenata n. 10 in Si bemolle maggiore KV 361. Più conosciuta come Gran Partita, è un'opera di Wolfgang Amadeus Mozart considerata profondamente innovativa nel modo di concepire la partitura per strumenti a fiato. La Serenata fu eseguita a Vienna nel 1784 dalla Harmonie della corte imperiale. La composizione prevede l'impiego di tredici strumenti (dodici a fiato ed il contrabbasso) ed è la più ampia e complessa delle opere composte da Mozart nell'ambito di questo tipo di composizioni.

L'impianto è quello classico della serenata. Un primo movimento, un largo, apre un'ampia introduzione lenta, quasi sinfonica, che verrà utilizzata poche altre volte dal musicista. L'allegro molto che segue è costituito da un solo tema che si sviluppa nella capacità di dialogo tra i vari strumenti. In seguito abbiamo due minuetti con trii che evocano melodie popolari. Tra i due minuetti è racchiuso il celebre adagio, che rappresenta il punto più alto della composizione sia per la ricercatezza del suono sia per la novità strutturale.

Nel descrivere questo passo, nel film di Milos Forman, Amadeus, il musicista di corte, Antonio Salieri, esprime grande meraviglia per l'opera. La  Serenata è divisa nei seguenti movimenti: Largo; Allegro molto; Minuetto, Adagio, Minuetto (allegretto), Romanza (adagio-allegretto-adagio); Terna con variazioni (andante.allegretto); Rondò (allegro molto).

Verklärte Nacht. Fu scritta nel 1899 quando Arnold Schönberg aveva 25 anni. Schönberg  si ispirò alla poesia del tedesco Richard Dehmel, tratta dalla raccolta Weib und Welt del 1896, avente lo stesso titolo.Il testo racconta la vicenda, avvenuta in una notte al chiaro di luna, di una donna che confessa al suo uomo di portare in grembo un figlio che non le appartiene, e ne riceve conforto.

Questo testo venne tradotto in forma di poema sinfonico. Schönberg propose "Verklärte Nacht" per l'esecuzione al Tonkunstlerverein, la più importante società di concerti da camera viennese: la partitura fu però respinta, tra gli altri motivi perché conteneva un accordo di nona al quarto rivolto non previsto dai trattati di armonia. La prima esecuzione dell'opera fu affidata al Quartetto Rosé integrato da due strumentisti dei Wiener Philharmoniker. La musica non incontrò i favori del pubblico né quelli della critica.

Schönberg nel 1917 realizzò una trascrizione per orchestra d'archi, che sottopose ad una revisione definitiva nel 1943 a cui arrise un grande successo. L'opera è divisa nei seguenti movimenti: Grave; Animato; Poco allegro; Grave; Adagio; Più mosso, moderato; Adagio.

Tiziano Severini. E' nato a Roma dove ha compiuto gli studi musicali di violino, composizione e direzione d'orchestra al Conservatorio di Musica «Santa Cecilia». Dal 1984 al 1987 è stato direttore artistico del Teatro Comunale di Treviso e direttore principale dell'Orchestra Filarmonica Veneta.

Ha diretto opere e concerti nei principali teatri italiani ed esteri. Nel 1989 ha diretto Tosca alla Scala e allo Staatsoper di Vienna e La bohème interpretata da Luciano Pavarotti, Mirella Freni e Nicolai Ghiaurov, a San Francisco che lo hanno reso molto noto.  Ha poi diretto al Teatro Bolshoj di Mosca, in Sud America all'Opèra de Lyon. Nel 1992 ha debuttato all'Arena di Verona sempre con La bohème e alla Carnegie Hall. Numerose sono le incisioni delle opere da lui dirette che hanno riscosso l'apprezzamento del pubblico e della critica.

Dove
Teatro Politeama Garibaldi
Via Filippo Turati, 2

Quando
Dal 19/01/2018 al 20/01/2018 da domani
venerdì alle ore 21 | sabato alle ore 17.30

Prezzo        
da 12 euro a 25 euro

Fonte: palermotoday.it